Circolare n.5
data 20/11/2007
Oggetto: Comunità Intermicronazionale non riconosce più Unione Comunista come Micronazione
"A nome del Senato e del Popolo Romano annuncio al popolo Siciliano che Unione Comunista non viene più riconosciuta più come micronazione dalla comunità intermicronazionale dopo le sue dichiariazioni sulla natura ludica del loro progetto.
Da siciliano quale io sono, faccio presente ai miei conterranei, che entrare in contatto con giochi di ruolo come quello di UC può non essere controproducente alle causa siciliana che sosteniamo, e sostengo, con tutto il cuore.
Dunque, prego sua eccellenza il Presidente dell'ARS Elia Torrisi, il Consiglio dei Ministri ed il popolo siciliano micronazionale di evitare contatti con questi "giocatori".
Confidando sempre nel Vostro buon senso e nella buona natura dei Vostri propositi"
di Caio Giulio Aquila, Principe del Senato di Res Publica.
Compagni e Compagne,
Concittadini e Concittadine,
Mi permetto di rispondere personalmente e a mio nome al Cittadino Quirita Caio Giulio Aquila.
Unione Comunista non necessita assolutamente di essere riconosciuta per esistere. Essa è una Micronazione tangibile, e la sua esistenza si può riscontrare con mano. Se una lega di persone, con evidenti problemi di distinzione tra realtà e virtuale, autoproclamata "Comunità Intermicronazionale" incomincia e continua a pontificare sulle Micronazioni, che continui indisturbata a farlo. Ciò non impedirà a Unione Comunista di essere una Micronazione Socialista Sovietica. Immagino che questo costituisca una specie di embargo o blocco da parte delle Micronazioni Res Publica SPQR Repubblica Romana e Vitla. Ripeto che la Micronazione Socialista Sovietica Unione Comunista non cesserà di esistere per mano di una specie di confederazione o quel che è.
Questo è quanto.
Viva Unione Comunista, Micronazione Socialista Sovietica.
Il Presidente del Soviet
Kovski21
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